TEATRO A CORTE – IV EDIZIONE
I ri..Promessi Sposi
di Enzo Matichecchia
Al Palazzo delle Arti Beltrani ritorna il teatro amatoriale con la rassegna “Teatro a Corte”, giunta alla 4^ edizione, con le rappresentazioni delle compagnie provenienti da tutta Italia, scelte in seguito alla partecipazione al bando “Premio Giovanni Macchia”, a cura dell’Associazione Delle Arti ODV ETS di Trani in collaborazione con l’Unione Italiana Libero Teatro e la Compagnia dei Teatranti APS di Bisceglie.
Sei spettacoli, di cui cinque in gara, per la quarta edizione del premio intitolato alla memoria dell’insigne studioso e scrittore nato a Trani, uno dei critici italiani più importanti del Novecento e accademico dei Lincei, direttore dell’Istituto di Storia del Teatro di Roma. Il premio intende veicolare la passione e il talento del teatro, autentici motori indispensabili della crescita morale e civile di una comunità.
Sabato 29 giugno alle ore 21:00, (porta ore 20:30), la Corte “Davide Santorsola” accoglierà lo spettacolo fuori concorso, “I ri..Promessi Sposi” di Enzo Matichecchia, della Compagnia dei Teatranti di Bisceglie, (BT).
BREVE TRAMA
Due innamorati un po’ attempati che non riescono proprio a sposarsi, un curato affascinato dalla danza e dal piccolo schermo, una serva non proprio affidabile, dei Bravi cattivi…ma bravi, un nobile spagnolo con una fidanzata davvero particolare, un frate un po’ alternativo, un avvocato che fa del no-sense la sua dote migliore, un gruppo di suore con una madre superiora sui generis, un losco individuo dal cuore caritatevole, e un finale a sorpresa!
Se a tutto questo si aggiungono alcune famose canzoni i cui testi sono stati modificati a favore di un progetto teatrale godibile da un pubblico di ogni età ed estrazione sociale nonché culturale, ecco che “I ri..Promessi Sposi” può definirsi una parodia comico-musicale di immediata fruibilità, che si ispira a quelle proposte in tv negli anni ‘60 dall’indimenticabile Quartetto Cetra, negli anni ‘80 dal famoso trio Lopez Marchesini Solenghi ed alle paradossali trovate cinematografiche di Mel Brooks.
Spesso considerata come genere derivato o sottogenere, la parodia presuppone invece una profonda conoscenza dell’opera da stravolgere, tanto da essere più gradevole ed efficace della satira.
NOTE DI REGIA
Tante volte mi son chiesto il perché ci fossero così tante parodie e trasposizioni in chiave comica del capolavoro manzoniano! Sinceramente non riuscivo a darmi una risposta che giustificasse tale “persecuzione” letteraria, fin quando non ho cominciato a trasformare le note caratteriali e caratteristiche di alcuni personaggi cardine della storia, accorgendomi che le battute, le situazioni paradossali nonché le parole per i testi delle canzoni venivano quasi di getto.
Secondo eminenti studiosi della scrittura, tra i quali Umberto Eco, le parodie letterarie non sono soltanto divertimento intellettuale, ma esercizio di esplorazione e forma di conoscenza; con molta modestia, aggiungerei che quelle teatrali sono anche un veicolo di denuncia semplice ma efficace di alcuni stereotipi moderni, di verità sapientemente fatte venir fuori a scapito di chi ha interesse a celarle, del perfido degrado di alcuni valori fondamentali del vivere civile.
Con “I ri..Promessi Sposi” spero di essere riuscito in tutto questo, perciò prendendo a prestito un passo della famosa ode del Manzoni “Il cinque maggio” oso dire… Ai posteri, l’ardua sentenza!
(Enzo Matichecchia)
BIGLIETTERIA:
– Ticket in poltronissima con posto numerato: 10,00 euro
– Ticket posto unico non numerato:8,00 euro
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Il botteghino è aperto tutti i giorni dal martedì alla domenica dalle ore 10:00 alle ore 13:00 dalle ore 16:00 alle ore 20:00.
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