Il Palazzo delle Arti Beltrani è lieto di ospitare l’evento a cura di Archeoclub “Antonio Piccinni”, sede di Trani,
dal 26 novembre al 1° dicembre 2024
Mostra-Evento
Voci dal silenzio
l’arte restituisce i diritti negati, (con opere visionabili dal 26 novembre fino al 1° dicembre, dalle ore 10:00 alle ore 18:00, ultimo accesso ore 17:30) ed evento finale a chiusura della mostra 1° dicembre, ingresso libero, dopo “l’aggiornamento” della “Legge per la Propagazione della Virtù e la Prevenzione del Vizio”, talebana che silenzia le donne le cui voci ed i cui canti non possono essere ascoltati in pubblico, l’immagine della locandina è di Shamsia Hassanni, prima street artist afghana le cui opere sono una urlata rivendicazione di libertà.
E’ da lì che nasce il concept di questa mostra-Evento che vede il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Foggia e preziose collaborazioni come il Liceo Artistico Federico II di Corato, l’Associazione culturale Rapsovive che, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Medtraining di Candela, ha curato il progetto artistico Migramah dedicato alle donne migranti e tutti gli artisti e docenti che con i loro allievi esporranno in una mostra plurimaterica le loro opere.
Annamaria Minutilli, presidente dell’Archeoclub, partecipeà con il suo contributo: Malia d’Oriente appunti di letteratura ed arte orientalista nel costrutto degli stereotipi di genere.
A seguire, l’appassionante testimonianza dell’ostetrica afghana Moqadasa Nikzad che è divenuta un simbolo della lotta per le donne del suo paese intervistata dall’avvocato Laura Pasquino, da sempre impegnata per la difesa dei diritti negati delle donne.
Un ringraziamento speciale al Centro Antiviolenza ed Antistalking Save di Trani per la partecipazione a sostegno dell’evento, a Lucia De Mari, Assessore alle Culture e Pari Opportunità ed allo straordinario supporto di Palazzo delle Arti Beltrani.
L’evento sarà dedicato alla cantautrice tranese Mariangela Caputo, precocemente scomparsa lo scorso settembre, la sua voce sarà la voce di tutte coloro a cui una voce è stata negata.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.