Terzo appuntamento con il TEATRO D’AUTORE sabato 14 settembre alle ore 21:00.
Concerto reading di Ilenia Costanza
Con Ilenia Costanza, Lorena Vetro e Monica Tenev
“La Trinacria è Femmina” è un concerto reading che racconta la Sicilia in forma ironica e “culinaria”, ora divertente, ora poetica, ora drammatica; recuperando la figura del Cantastorie nella narrazione delle più belle leggende siciliane. Lo spettacolo è in lingua italiana per la maggior parte della recitazione, mentre le canzoni sono in dialetto siciliano, ma sempre introdotte in italiano, in modo da rendere il tutto perfettamente leggibile da ogni tipo di pubblico (che negli anni spesso è stato ricco di spettatori finanche d’oltre oceano).
La Cantastorie Lorena Vetro (chitarre e voce) e la Cantastorie Ilenia Costanza (narrazioni e percussioni), con la complicità di Monica Tenev (bandoneon e flauto traverso), descrivono quella che i greci chiamavano Trinacria: questa tanto discussa terra di mafia e di mare, di cassate e caponata… di poeti, briganti e cantastorie. E lo fanno partendo dal grammaticale femminile singolare delle parole che la caratterizzano…
“Siccità è femmina… Santa Rosalia a Palermo e Sant’Agata a Catania sono femmine… la maschera di Pirandello e la roba di Verga. Ma anche la vigna, la mandorla e l’arancia. E il pistacchio. Sì, perché da noi il pistacchio si chiama ‘a fastuca! E diventa femmina… come la bellezza!”.
E poi Buttitta, Pirandello, Sciascia, Quasimodo, Bufalino… Rosa Balistreri, Otello Profazio, Nonò Salamone, Domenico Modugno e Franco Battiato. E il pubblico si commuove, e ride a crepapelle, e si sazia anche, perché queste sicule, nel raccontarla la loro terra, non tralasciano la cucina, raccontando perfino dell’invidiosa astuzia che generò la sarda a beccafico; svelando trucchi, ricette e origine di una cucina tipica, povera di materia prima e ricca di sapore; il sapore di quella primordiale ricchezza che è l’amore.
La sensualità, il fascino e l’ironia pungente di un’isola ferita dalla mafia, ma pervasa di bellezza e di profumo di cosi dunci, in uno show di grande energia tutto al femminile… sì, perché, come si dice ne Il Padrino, “…in Sicilia le fimmini sono come la lupara”.
Biglietteria:
Poltronissima: 20,00 euro (posto riservato da scegliere su pianta);
Posto Unico: 15,00 euro (posto non numerato);
Posto Unico ridotto: 10,00 euro (posto non numerato).
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ORARI BOTTEGHINO: dal martedì alla domenica dalle 16:00 alle 20:00
Giorno di chiusura: lunedì.
Per informazioni:
Telefono: 0883/500044 – Email: info@palazzodelleartibeltrani.it