07 Set, 2023

Pupi Avati si racconta con Fabrizio Corallo

07 Set, 2023

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PUPI AVATI SI RACCONTA CON FABRIZIO CORALLO

Pupi Avati si racconta a Palazzo delle Arti Beltrani con Fabrizio Corallo proiettando Trani ancora una volta al centro della cultura cinematografica italiana. Il talk nella scenografica Corte Davide Santorsola, martedì 12 settembre, con ingresso gratuito

Da quando i fratelli Lumière hanno inventato il cinema, la magia della settima arte è rimasta intatta. E proprio come il susseguirsi di fotogrammi di una pellicola, si svolgerà dinanzi agli occhi del pubblico di Palazzo delle Arti Beltrani a Trani martedì 12 settembre il racconto per parole, immagini e musica di uno dei più apprezzati registi italiani: Pupi Avati.

Un incontro d’autore con uno dei più grandi personaggi che il cinema italiano abbia espresso dagli anni ‘60 ai nostri giorni. Nella scenografica Corte Davide Santorsola dalle ore 20,30 (porta ore 20,00) il regista, sceneggiatore, scrittore, musicista e produttore bolognese, amato dal grande pubblico per la sua esemplare compostezza e la brillante carriera cinematografica, si racconterà, sollecitato dalle domande e dalle curiosità del regista e sceneggiatore Fabrizio Corallo. A cadenzare il brillante percorso artistico di Pupi Avati una selezione video dei suoi più grandi successi tra cinema e tv.

Una serata d’autore patrocinata dalla Città di Trani, organizzata dall’Associazione delle Arti, pensata per condurre gli spettatori in un percorso sospeso tra emozione, suggestione e divertimento sulla strada della vita artistica del regista emiliano costellata di film che hanno raccontato l’Italia e il suo costume, facendo assurgere la narrativa emiliana a paradigma italiano. Un talk show con protagonista Avati che vedrà l’alternarsi oltre che di momenti coinvolgenti per cinefili anche di spezzoni televisivi e musica con l’inseparabile clarinetto jazz del regista. Uomo d’altri tempi, colto, ironico, enciclopedico, istrionico con un’esperienza artistica e di vita nel mondo del cinema lunga più di 50 anni – il suo primo film Balsamus è del 1968 – come pochi ha raccontato l’Italia e il suo costume spesso attraverso un cinema minimale, storie con la esse minuscola, di provincia, magnificate dalla sua arte a paradigma italiano. Il cineasta, 85 anni il prossimo 3 novembre, vincitore di tantissimi premi e reduce dal successo dei suoi ultimi film “Dante” (2022), che narra la vita del poeta Dante Alighieri raccontata da Boccaccio, e dell’autobiografico “La quattordicesima domenica del tempo ordinario” (2023), interpretato da Gabriele Lavia, Edwige Fenech, Massimo Lopez e Lodo Guenzi, cantante de Lo stato sociale, si racconterà al pubblico. Il maestro conosce bene la nostra regione, avendola eletta a suo set privilegiato per alcune scene de “I cavalieri che fecero l’impresa” e per aver girato tra Fasano, Torre Canne e Monopoli il film “La seconda notte di nozze” con Antonio Albanese, Katia Ricciarelli e Neri Marcorè. Avatiè uno dei più poliedrici registi italiani, oltre che capace di passare dall’horror-gotico (Il signor diavolo) all’epico (I cavalieri che fecero l’impresa), dal dramma (Regalo di Natale, Il papà di Giovanna) alla commedia (Gli amici del bar Margherita). Un racconto per parole evocative di immagini e musica di uno dei più apprezzati registi italiani, con 54 film al suo attivo, consapevole che nessuna forma d’arte come il cinema possa colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dell’anima.

INGRESSO GRATUITO – PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
ATTENZIONE:
La prenotazione è personale e vale solo per 1 persona. Ogni ospite deve effettuare la sua registrazione.
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Per informazioni : Tel. 0883 500044