24 Mag, 2018

Proroga Mostra Artis Gratia

24 Mag, 2018

Dettaglio eventi


 

In seguito alle varie richieste ricevute, in particolare quelle pervenute da parte degli Istituti scolastici per consentire a tutte le scolaresche di poter ammirare le opere della collettiva Artis Gratia, presenti presso il Palazzo delle Arti Beltranisede della Pinacoteca “Ivo Scaringi”, si è deciso, di comune accordo con il curatore e gli artisti stessi, di prorogare tale esposizione d’arte contemporanea.

 

Pertanto, dal 9 al 28 gennaio la Mostra potrà ancora essere visitata da tutti gli interessati.

 

L’affascinante percorso è stato sapientemente ideato per far apprezzare i differenti stili di otto Maestri italiani Contemporanei, apprezzati a livello nazionale ed internazionale:

 

Sandro Bini (Terni, 1947),

Tonino Caputo (Lecce, 1933),

Luca Dall’Olio (Chiari, Brescia, 1958),

Bruno Donzelli (Napoli, 1941),

Mario Ferrante (Roma, 1957),

Vittorio Petito (Napoli, 1954),

Massimo Sansavini (Forlì, 1961),

Marco Sciame (L’Aquila, 1969).

 

In esposizione vi sono oltre cento opere selezionate dal curatore Angelo Criscuoli tra i capolavori recenti di questi grandi Artisti, tutti viventi ed operanti tra la seconda metà del ‘900 ed i giorni nostri.

Artis Gratia intende evocare l’Amore autentico per l’Arte. È, infatti, il denominatore comune che caratterizza l’opera dei Maestri coinvolti, pur nella profonda ed affascinante diversità di stile, linguaggio e tecnica di ognuno di essi.

 

Proprio per questo, la Mostra è stata concepita per essere fruibile non solo da esperti del settore, ma, soprattutto, da un pubblico vasto ed eterogeneo, compresi gli studenti di ogni fascia d’età.

Gli Artisti selezionati, infatti, ricercatissimi da collezionisti, gallerie ed istituzioni museali, condividono la preferenza per linguaggi, oltre che esteticamente gradevoli, anche molto diretti e facilmente comprensibili.

Sarà agevole per ogni fruitore intuire il messaggio sotteso alle diverse forme espressive, vivendo appieno le suggestioni ed emozioni trasmesse da ogni opera esposta.

 

Un itinerario davvero entusiasmante. Tra i ponti rossi di New York e le composizioni informali o metafisiche di Caputo.

I paesaggi urbani di Bini, sospesi tra una resa impressionista e gli intensi colori espressionisti.

Le istantanee di vita metropolitana di Ferrante, in cui permane il dinamismo dell’attimo, magistralmente colto da materici e vibranti colpi di spatola.

Le coloratissime e divertenti citazioni di gusto Pop di Donzelli, che rivisita con squisita ironia le grandi avanguardie artistiche del ‘900, da Matisse a Picasso, da De Chirico a Schifano.

I delicati acquerelli di Petito, che sublimano il paesaggio in suggestive visioni liriche.

I paesaggi incantati di Dall’Olio, che ci invitano a sognare ad occhi aperti.

Le eleganti e raffinate sculture neo-futuriste di Sansavini, minuziosamente create con multiformi incastri di legno laccato dalla straordinaria lucentezza.

Le rigorose tessiture cromatiche di Sciame, raffiguranti immagini mentali di stampo fumettistico, spesso rese ancor più ipnotiche da magnetici sfasamenti e frammentazioni geometriche.

 

Tra le novità della Mostra, la presenza di opere inedite, alcune delle quali appositamente dedicate dagli autori al contesto territoriale ospitante.

Una Trani stilizzata, su un fondo dorato d’ispirazione bizantina, diventa uno dei meravigliosi Paesi Incantati di Dall’Olio. “La Cattedrale del mare” di Trani è il soggetto di un soave acquerello di Petito. Anche il quadro “Onore e Gloria” di Sciame è un chiaro omaggio alla memoria storica di Trani, richiamando alla mente antiche chiese e cavalieri medievali. “Castel del Monte” appare, invece, in tutta la sua metafisica purezza formale, tra i soggetti scelti da Caputo.

Infine, non poteva mancare “Matera”, Capitale Europea della Cultura 2019, interpretata con lo stile inconfondibile di Bini.